Etichetta Di Qualità Per Pneumatici: Cos'è E A Cosa Serve
Al momento di
cambiare le gomme della nostra auto si rischia sempre di essere assaliti da mille dubbi?
Quale marca scegliere? Su che modello orientarsi? Un aiuto concreto arriverà senz'altro dalla
nuova etichettatura delle gomme, così da permettere una scelta consapevole e trasparente. Vediamo come funziona.
Entrata in vigore lo scorso
1 novembre a seguito dell'applicazione di una normativa europea, il nuovo sistema di classificazione riguardante gli pneumatici (per auto e veicoli commerciali leggeri e pesanti) riprende un sistema già noto e in vigore per i comuni elettrodomestici; avremo quindi diverse "classi di merito" a seconda delle
performance delle coperture in ambito di aderenza
sul bagnato, resistenza al rotolamento e rumore prodotto
Nei primi due casi la graduatoria comprenderà sette classi e andrà
dalla G (meno efficiente) alla A (più efficiente); se pensate che una catalogazione del genere sia superflua, aspettate però di vedere le differenze di prestazioni. Esaminando la "presa" sull'asfalto in condizioni difficili, infatti, è risultato che
una gomma appartenente alla classe più alta, sia in grado di frenare (a 80 Km/h) fino a 18 metri prima rispetto ad un esemplare catalogato nel gruppo G, in pratica uno spazio più lungo di quello occupato da autobus! Anche per quanto riguarda la resistenza al rotolamento i consumatori potranno "toccare con mano" le differenze:
tra gli estremi della lista ci sarà infatti un margine del 7,5% sui consumi di carburante dell'auto.
Infine, parlando delle
rumorosità dei vari pneumatici, avremo tre categorie, identificate
con un numero di barre nere: tre listelli scuri significheranno un livello di rumore che soddisfa gli attuali limiti della normativa europea, mentre due testimonieranno un valore inferiore fino alla metà (ovvero sino a 3 dB in meno) sul limite futuro. La classe più bassa (con una sola barra nera) includerà invece quelle gomme che riusciranno a più che dimezzare l'intensità del rumore, facendo segnare un valore inferiore di 3 dB rispetto alla prossima norma europea.
Le aziende produttrici di pneumatici non si sono fatte certo trovare impreparate ad un appuntamento del genere: sono infatti già stati presentati (ad esempio dalla
Goodyear per quanto riguarda il settore degli autocarri) alcuni prototipi di gomme valutati con la "
doppia A" per quanto riguarda aderenza sul bagnato e resistenza al rotolamento. Anche la
"nostra" Pirelli non è però stata da meno: per la nuova edizione del suo
Cinturato P7, l'azienda milanese ha dichiarato il
punteggio massimo AA per due delle misure a disposizione, la 225/55R16 XL 99 W e la 235/45R17 XL 97 W. Ovviamente
questo è solo l'inizio della battaglia tra i colossi della gomma, dove, almeno in teoria,
i primi a beneficiarne dovrebbero essere i consumatori. Vedremo se sarà realmente così.