500 GIARDINIERA
Nonostante i numerosi lati positivi, non si può dire che il cinquino fosse una macchina spaziosa,soprattutto per chi con la macchina doveva lavorare.
Rendere però “station wagon” la 500 non era cosa semplice: il motore posteriore era infatti troppo ingombrante e non lasciava spazio per un bagagliaio. Ma il mitico Giacosa riuscì nell’impresa: fece ruotare il motore di 90 gradi, in modo da farlo stare sotto il piano di carico e allungò il telaio della 500 di poco più di 20 cm.
Risultato? Nel maggio del 1960 viene presentata alla stampa la 500 Giardiniera!
Segni particolari
Esterni: la parte anteriore rimane identica a quella della 500 berlina; la coda offre un buon volume di carico, facilmente accessibile attraverso un grande portellone incernierato sul lato sinistro. Inoltre viene dotata di un ampio tetto apribile per il trasporto di oggetti ingombranti.
Interni: i posti sono 4 ,la panchetta posteriore è ovviamente ribaltabile per aumentare lo spazio disponibile. Scorrono anche i finestrini posteriori!
Curiosità: 500 “Giardiniera” o “Giardinetta”?
Spesso i due simpatici appellativi sono utilizzati come sinonimi ma arrivano da due mondi completamente diversi! Giardiniera infatti deriva dal mondo dei trasporti a cavallo e indica le carrozze scoperte e con i sedili orientati lateralmente che rendevano più facile carico e trasporto
Giardinetta è invece un termine automobilistico..lo si usava a Torino per indicare le prime vetture con fiancate in legno.