1.3 mjet 75cv DPF
Su Fiat 500 non poteva certo mancare il 1.3 16v Multijet, il più piccolo e avanzato tra i diesel a iniezione diretta “Common Rail” di seconda generazione e fino ad oggi prodotto in oltre due milioni di unità.
Dotato di un turbocompressore Borg-Warner a geometria fissa (tipo waste-gate) con intercooler, il propulsore eroga una potenza massima di 75 CV (55 kW a 4000 giri/min) e una coppia di 14,8 kgm (145 Nm a 1500 giri/min). Inoltre, così equipaggiata, la nuova vettura assicura ottime performance: ha una velocità massima di 165 km/h e impiega 12,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Anche i consumi sono tra i migliori del segmento (5,3 l/100 km nel ciclo urbano, 3,6 l/100 km in quello extraurbano e 4,2 l/100 km nel misto) come è tra i più bassi del mercato il livello di CO2: appena 111 g/km.
In dettaglio, si tratta di un “4 cilindri in linea” di 1248 cm3, con un alesaggio di 69,6 mm e una corsa “lunga” di 82 mm. Le valvole sono quattro per cilindro e sono azionate direttamente da due assi a camme in testa, con punterie idrauliche a recupero automatico dei giochi, che non richiedono manutenzione. Non solo. Il 1.3 Multijet 16v è un vero e proprio capolavoro di tecnologia in miniatura: “vestito” di tutti i suoi accessori, pesa solo 130 kg; ha dimensioni contenute, è lungo meno di 50 centimetri e alto 65; ha un “layout” dei componenti studiato per il minimo ingombro. Quindi, progettato seguendo i criteri della massima razionalità, efficienza e affidabilità, il propulsore è capace di ottimi rendimenti ed è praticamente “for life”: infatti, è stato realizzato per una vita di 250.000 km senza alcuna manutenzione dei componenti meccanici.
Compatto e tecnologicamente sofisticato, dunque, il nuovo propulsore è anche un motore a vocazione ecologica. Merito del sistema di controllo emissioni che prevede una valvola EGR ad attuazione elettrica gestita direttamente dal sistema controllo motore, uno scambiatore per il raffreddamento dei gas di scarico in ricircolo (EGR) e un catalizzatore “close coupled”. Inoltre, è di serie la trappola per il particolato (DPF), il sistema “for life” che abbatte le polveri fini e non richiede l’utilizzo di additivi per la rigenerazione.
Insomma, il 1.3 Multijet 16v da 75 CV rappresenta un vero e proprio balzo tecnologico che, per il cliente, si traduce in una riduzione dei consumi e delle emissioni. E questo senza contare la maggiore silenziosità (dovuta alle “iniezioni multiple”); il miglior comfort (minori masse alterne significano meno vibrazioni); la dolcezza e la gradevolezza di guida (dovute all’ottima progressione di coppia, che a sua volta è garantita dalla possibilità di un migliore controllo della combustione); l’elasticità e la prontezza di risposta di un diesel che somiglia sempre più ai motori a benzina per la più vasta escursione del numero di giri (ad esempio, non si avverte più il “taglio” di combustibile poco sopra i 4000 giri/min); le caratteristiche ecologiche che consentono di migliorare ancora la principale dote del diesel sul fronte ambientale (il consumo) riducendo al minimo il principale difetto (l’emissione di particolato).
Vengono riunite in questo thread una serie di discussioni interessanti, utili per avere quante più informazioni e per dare risposte alle domande più frequenti su questo motore.