Fiat 1100 D del 1963

[Spoiler]

Presa da poco (bianca), i lavori di restauro inizieranno (prevedo) da gennaio 2022 visto che a settembre vado a farmi la protesi all'anca.

[alex-et3]

Bella!
Se non sbaglio la stessa 1100 del film bianco,rosso e verdone!
É da restauro profondo?

[Castigamatti]

Conosco quella macchina centimetro per centimetro. Il vero grosso problema a distanza di anni rimane la ruggine della carrozzeria.

[Lupo Alberto]

C'è l'aveva mio papà

[alex-et3]

Conosco quella macchina centimetro per centimetro. Il vero grosso problema a distanza di anni rimane la ruggine della carrozzeria.

infatti é per questo che ho chiesto se é da restauro profondo

[Castigamatti]

infatti � per questo che ho chiesto se � da restauro profondo

Carissimo Alex,
ovviamente sono d'accordo.
Ho scritto che conosco benissimo quella macchina, ma - Spoiler mi perdoni! - non la restaurerei.
Mi spiego: la Fiat 1100 D - anche se parliamo degli inizi degli anni '60 - aveva una componentistica semplicissima: da sinistra a desta: radiatore, ventola fissa con pompa acqua e termostato, motore (testata, monoblocco e sottocoppa), scatola del cambio, albero di trasmissione, differenziale. Nel vano motore: spinterogeno, carburatore, pompa AC collegata al monoblocco e mossa da apposita camma, impianto di riscaldamento primordiale, con rubinetto di immissione per l'interno, carburatore monocorpo. Dinamo con regolatore di tensione e interruttore di minima. La semplicità della semplicità. Ma era la qualità dei materiali che era scadente. Ripeto: � vero che siamo agli inizi degli anni '60, ma le punterie (albero a camme laterale con aste e bilancieri) facevano spesso rumore ed andavano registrate; i contatti dello spinterogeno sostituiti con il relativo condensatore; freni a tamburo efficienti (lasciavi un quarto di gomma per terra durante una frenata brusca........) che andavano registrati ruota per ruota, tantissimi punti di ingrassaggio: dallo sterzo alla trasmissione. Per non parlare della ruggine che iniziava dalla base delle portiere e terminava nei punti più½ oscuri del sottoscocca.
Qualche IDIOTA di meccanico per sostituire la frizione, ti "tirava gi�" la scatola del cambio. Con il risultato DISASTROSO che dopo eri costretto a fare il CENTRAGGIO DELLA TRASMISSIONE che, almeno qui a Bari, soltanto presso la Filiale FIAT riuscivano a fartelo bene.
Ora, ristrutturare un'auto va bene, che sia un ricordo, ci sta.... ma che debba procurarmi una serie di problemi, � fuori dalle mie aspettative.
Un caro saluto.
C.

[alex-et3]

Eh,ma se una persona vuole una 1100 se la prende considerando che é un auto di molti anni fa....una volta le auto erano cosi...puntine,condensatore,freni che andavano ingrassati,ecc...

[Spoiler]

Aggiornamento:
la protesi me la vado a fare domani.
la 1100 aveva il monoblocco crepato (vista insieme a un meccanico mio amico) quindi niente più 1100...
ma il tizio ha anche una Fiat 600 D ed è disposto a cederla allo stesso prezzo
ovviamente l'abbiamo controllata ma è da riverniciare.
Vi farò sapere quando avrò finito la riabilitazione.
Ciao

[Castigamatti]

Aggiornamento:
la protesi me la vado a fare domani.
la 1100 aveva il monoblocco crepato (vista insieme a un meccanico mio amico) quindi niente pi� 1100...
ma il tizio ha anche una Fiat 600 D ed � disposto a cederla allo stesso prezzo
ovviamente l'abbiamo controllata ma � da riverniciare.
Vi far� sapere quando avr� finito la riabilitazione.
Ciao

Buonasera carissimo.
Oggi ho visto anche un altro tuo post. Ho pensato: Spoiler e' tornato a colpire!
Tantissimi auguri per la protesi e la riabilitazione.
Per quanto attiene la Fiat 1100 D. E' proprio profonda quella crepa? Non riesci a far fare il miracolo?
Per la 600 D. Credo sia quella con motore da 750 cc e le portiere incernierate davanti, come le macchine moderne...........
E' la macchina con cui presi la patente nel luglio del 1970. Targata BA 2072**- La targa la ricordo a memoria ma non vorrei che Gianni, il titolare della scuola guida, ancora vivente, mi citi per danni (violazione della privacy).
La 600 era considerata la macchina degli Italiani. Ed era tanto semplice che la mitica rivista "Quattroruote" nel 1959 - 1960 mese per mese dedicava una rubrica ad un organo della 600, spiegata in maniera elementare ed efficace con tanti disegni e spiegazioni che oggi costituirebbero un "Manuale di Officina". Ho ancora il Quattroruote del gennaio 1960. "Pag.158: "Settima lezione di Seicento": lo sterzo, da pag.158 a pag.165.
Storia che, purtroppo, si puo' solo raccontare!
Un caro saluto.
C.

[alex-et3]

In bocca al lupo per l operazione!dai,che appena ritorni in forma la 600 ti aspetta