L'arrivo negli Stati Uniti della Pagani Huayra potrebbe slittare fino al 2015. La NHTSA (l'agenzia per la sicurezza stradale americana) ha infatti bloccato l'omologazione della supercar di San Cesario su Panaro perché dotata di airbag frontali standard invece che dei cosiddetti "airbag avanzati", dispositivi che regolano l'apertura del pallone sulla base di statura e peso degli occupanti, limitando così i rischi per gli occupanti specialmente se bambini e alle basse velocità.
PERCHE' NO
Negli USA gli air bag "avanzati" sono obbligatori dal 2004, ma l'agenzia per la sicurezza stradale americana ha sinora concesso ai piccoli costruttori che producono meno di 10.000 vetture all'anno – Ferrari, Koenigsegg, Lamborghini, Lotus, Morgan Panoz, Spyker, Tesla, fra questi - alcune deroghe temporanee per adeguare le vetture gli standard federali, tenendo conto che l'accesso alle ultime tecnologie di sicurezza per i costruttori di vetture di nicchia è spesso difficile o economicamente non sostenibile in tempi brevi. Una simile deroga di due anni riguardante gli air bag era stata richiesta anche da Pagani Automobili, ma la NHTSA l'ha rigettata facendo sapere che non prenderà in considerazione anche le richieste future di altre Case. Recita infatti la notifica del Dipartimento dei Trasporti: "i costi derivati dalla soddisfazione dei requisiti richiesti sono costi che tutti coloro che entrano nel mercato automobilistico degli Stati Uniti devono aspettarsi di sostenere" e "dato il lasso di tempo da quando i requisiti per gli air bag avanzati sono stati fissati […] non è più nel pubblico interesse continuare a garantire esenzioni". Per la NHTSA gli air bag di ultima generazione sono molto importanti, in quanto riuscirebbero ad evitare il 95% degli infortuni derivanti dall'apertura del pallone.
LA HUAYRA USA NEL 2015?
Pagani attualmente produce annualmente 25 vetture, ma con lo sbarco sul mercato americano ha previsto che la produzione potrebbe salire a 45 Huayra all'anno, di cui un numero da 6 a 12 destinate ai clienti d'oltreoceano. Il tutto si tradurrebbe, secondo le stime fornite dal costruttore alla NHTSA, in 8.613.000 euro di ricavi netti dal 2011 al 2014 nel caso la deroga fosse stata approvata, contro 5.398.000 euro in casi fosse stata respinta. Con i ricavi derivanti dall'espansione negli USA, Pagani ha dichiarato alla NHTSA che avrebbe ottenuto i 4.000.000 di euro necessari a sviluppare un proprio air bag avanzato, un programma avviato nel 2009 insieme alla engineering spagnola Applus+ IDIADA e a Bosch. L'air bag Pagani sarà pronto però non prima del 2014, per questo la factory modenese ha chiesto due anni di tempo per avviare la produzione della Huayra perfettamente rispondenti alle normative di sicurezza americane. Nella richiesta la Casa emiliana ha anche sottolineato che il mancato ingresso sul mercato statunitense non avrebbe consentito la costruzione di una seconda fabbrica, la cui esistenza sarebbe giustificata solo dall'espansione negli USA. Intanto Horacio Pagani pare che non demorda: la scorsa settimana ha presentato la sua ultima creazione ai media statunitensi al Pasadena Art Center College of Design nella prima apparizione ufficiale della Huayra sul suolo americano.
Autore: Daniele Pizzo