Nuova Corvette C7 Stingray
Difficile trovare un'auto
più simbolica per uno degli eventi inaugurali, da questa parte dell'Atlantico il più atteso, del
Salone di Detroit che apre i battenti a stampa e operatori questo pomeriggio ora italiana e celebra la grande rinascita dell'industria a stelle e strisce. Ieri sera, alla vigilia della prima rassegna motoristica dell'anno, i vertici della GM hanno tolto i veli alla
settima generazione della Corvette, e per l'occasione hanno ripescato un nome leggendario nella storia del modello sportivo:
Stingray. All'evento si stima che abbiano partecipato
oltre 1.500 persone e, oltre alla stampa internazionale, c'erano ospiti paganti:
1.200 dollari il prezzo del biglietto, comprensivo di pernottamento in hotel. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
L'originale del 1963. Si chiamava così, Sting Ray, allora con le due parole staccate, la seconda serie, quella del 1963, una delle Corvette più belle e ardite di sempre. "
Questo nome è uno dei più celebrati nella storia dell'automobile", ha detto il capo globale del design GM, Ed Wilbur, "e quindi non lo avremmo mai usato se non fossimo sicuri che questa Corvette del 2014
ha tutti i numeri per raccoglierne l'eredità".
Al lavoro sul peso. I numeri sono presto detti:
450 CV,
610 Nm di coppia,
6.2 litri,
8 cilindri a V, distribuzione dei
pesi 50:50,
0-100 in meno di quattro secondi. La potenza non è neppure esagerata, considerato che una
Mercedes-Benz E 63 AMG, cioè una sportiva derivata da una berlina, di cavalli nell'ultima versione, che viene presentata proprio qui a Detroit, ne offre ben
585. Ma è la riduzione del peso, perseguita con l'
impiego di fibra di carbonio (nel cofano e nel tetto, rimovibile),
di magnesio (per il telaio dei sedili),
di alluminio (per la struttura portante),
di compositi (per parafanghi e portiere), a esaltare le prestazioni di questa Corvette.
Cambio intelligente. La Chevrolet però sostiene che si tratti anche della
Corvette meno assetata di sempre, con
consumi inferiori alle 26 miglia per gallone: merito dell'iniezione diretta, del istema di gestione del motore Active fuel management. Il V8 è accoppiato a un
nuovo cambio manuale a sette marce, con un dispositivo chiamato
Active rev matching che, non appena si tocca la leva cambio, "presagisce" quale marcia state inserendo e adegua la velocità di rotazione del motore, o in alternativa a un automatico sei marce.
In vendita in estate. Le sospensioni sono
a doppi quadrilateri, mentre il pacchetto sportivo Z51 performance package include un
differenziale autobloccante elettronico, oltre a una serie di accorgimenti aerodinamici che migliorano ulteriormente la stabilità alle alte velocità. La Corvette Stingray coupé sarà in vendita nel terzo trimestre dell'anno, quindi a cavallo dell'estate.