Prima della 500L ho posseduto e guidato altre autovetture.
Le elenco qui, con descrizioni sommarie legate più a ricordi affettivi che a quelli tecnici.
1969:Fiat 600.
Era di mio padre ed io la spostavo solamente di qualche metro. Quando urtai con il paraurti anteriore
contro un muro, non ebbi più il coraggio di salirci sopra.
1975: Opel Kadett A 1000. Tecnologia tedesca,batteria a 6V.Per le lampade, le spie ed altro materiale
elettrico non c'erano problemi a trovare i ricambi ma per poter fare funzionare l'antenna elettrica e
l'autoradio, dovetti acquistare un survultore di tensione 6-12V.
Nonostante ciò l'antenna continuava a non alzarsi poichè il wattaggio non era sufficiente. Trovai allora un elettrauto (un vero e capace elettrauto) che smontò l'antenna, rifacendo a mano l'avvolgimento elettrico attorno all'indotto del motorino elettrico, modificando così la quantità di energia richiesta in modo da permetterne la rotazione ed il sollevamento delle aste coassiali.
Tutto quel lavoro per poter ricevere in onde medie il canale radio nazionale ed il secondo. La modulazione di frequenza era ancora libera come l'aria.
Di questa vettura mi è rimasto in mente il sistema di accensione degli abbaglianti mediante pulsante a
pedale posizionato in prossimità del pedale frizione ed il tachimero a striscia orizzontale che cambiava colore in funzione della velocità.
1977: Fiat 128 coupè SL 1100 .
Aveva una ripresa straordinaria ma era stata costruita per consumare benzina.Ricordo che decisi di
effettuare la prova di consumo litro per chilometri. Il carburatorista preparò un contenitore di un litro e con un tubicino di gomma si raccordò al carburatore: impianto simile ad un clistere.
Non ricordo più i risultati della prova ma ricordo perfettamente la vergogna provata a girare con l'auto con il carburatorista seduto di fianco con il braccio fuori dal finestrino a tenere in alto il contenitore di benzina per favorire la caduta del carburante.
In dotazione c'erano coprisedili tipo lana pelo lungo, schienali ribaltabili e ventolina aria calda per disappannare il lunotto posteriore.
Nell'estate del '79 la portai in campeggio in Grecia. Era talmente carica che viaggiavo con il baule posteriore a pochi centimetri da terra. Attraversai tutto il Peloponneso, con un personalissimo stile "on the road".
1986: Fiat Regata D 1700
Prima ed unica sperimentazione diesel.
Mi ricordo il giorno in cui andai a ritirarla dal concessionario. Il silenzio dell'ambiente fu interrotto da quello che sembrava un trattore con la marmitta bucata.
Invece era la mia nuova auto. Pensai: "Mi arresteranno per inquinamento acustico..."
L'unica soddisfazione era l'economicità del pieno di gasolio soprattutto per chi,come me, proveniva da un 128 coupè.
Per motivi sconosciuti, fusi il motore e dopo la riparazione, consumavo quasi più olio che gasolio. Quando la lascia nel piazzale della concessionaria per ritirare la nuova auto, non mi girai neppure per
un'ultima occhiata.
2001: Fiat Brava Steel 80 16V. Berlina elegante con interni in velluto, silenziosissima e agile.Tutti i tagliandi effettuati in concessionaria. Ogni intervento fatto in officine autorizzate Fiat. L'ho trattata da signora e sono stato ripagato ampiamente perchè mi ha portato dappertutto, senza problemi nè preoccupazioni.Quando l'ho sostituita, ho preferito regalarla ad un parente, per non essere io a portarla dal demolitore.
2014: Fiat 500L 1.400 benzina 95CV.
L'evoluzione della specie.
Ne sto parlando in questo forum.